GIMME SHELTER dei Rolling Stones

Secondo il racconto autorevole di alcune fonti antiche, mentre San Francesco « giaceva malato, avendo già composto e fatto cantare le Laudi », il suo Cantico delle Creature, nacque un violento dissidio tra podestà e vescovo di Assisi. Preso da compassione per loro (erano entrambi suoi amici), Francesco aggiunse una strofa al Cantico, fece incontrare i contendenti nel vesco­vado e inviò loro due suoi compagni con quest’ordine: « Andate e cantate il Cantico di frate Sole alla presenza del vescovo e del pode­stà… Ho fiducia nel Signore che renderà umili i loro cuori, e faranno pace e torneranno all’amicizia e all’affetto di prima » (FF 1593).

Un abbraccio suggellò la pace tra le autorità cittadine, secondo la parola del santo.
Queste parole di san Francesco riguardo al perdono, trovano tutta la loro difficoltà nella “grande tempesta” che minaccia costantemente il nostro mondo.

Oh,una tempesta sta minacciando
proprio la mia vita
Se non trovo rifugio, oh sì svanirò

La guerra, bambini, è lontana solo uno sparo…

Stupro, omicidio!
è lontana solo uno sparo…

L’uomo di oggi molto spesso cerca un rifugio dove nascondersi, ma non sa chi può effettivamente fornire questo riparo. I Rolling Stones esprimono tutto questo fornendo uno splendido parallelismo: la guerra è lontana solo uno sparo, l’amore solo un bacio.

San Francesco apre e percorre il suo cantico trovando l’amore di Dio in ogni cosa, e conclude con la morte che è vinta da quell’amore. Il brano degli Stones cerca una via di uscita dalla disperazione: parte dalla morte e si conclude con l’amore, speranza di vita.

Dammi, dammi un rifugio
o io svanirò

La guerra, bambini, è lontana solo uno sparo…

Ti dico l’amore, sorella, è lontano solo un bacio…

 

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