Tutti dicono che la musica è amore
Tutti dicono che è amore

Questo brano è la carta d’identità di un’epoca, libera coscienza e libero amore, fantasia al potere, gioia e rivoluzione. Un quadretto idilliaco.

La musica è amore, dice David Crosby, è gioia, è libertà, è energia, è ricerca, è creatività. È anche esperienza mistica, aggiungo io, che è quello che forse è mancato, anche se si è rischiato di andarci veramente vicino!

“Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato; vi abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!” (Lc 7, 32)

Perché Gesù usa proprio un esempio simile?
Perché sceglie arti come la musica e la danza, fra l’altro molto legate fra loro, per esprimere l’indolenza dei suoi ascoltatori?
Sia l’opera allegra che l’opera triste in sé contengono già un messaggio di speranza perché l’opera d’arte viene a toccare qualcosa nel nostro intimo, un fatto che non è immediatamente interpretabile, ma va a segnare direttamente il cuore.

Nell’amore umano e nell’amore verso e con Dio questo contatto profondo richiede di compromettersi, di dare qualcosa di sé, dare un pezzo di noi, un pezzo di cuore.

Indossa (i tuoi abiti più) colorati e corri qui a vedere
Tutti dicono che la musica è gratis
Togliti i vestiti e sdraiati al sole
Tutti dicono che la musica è divertimento

Attraverso i colori e nella gratuità dell’arte, che può ben rappresentare i doni della vita, nasce quel desiderio di ritornare alla bellezza delle origini, quel giardino paradisiaco dove c’era pace e amore scaturiti da una fonte inesauribile, la fonte della vita, Dio, il Padre creatore.

Dio che è amore si esprime solo donando amore e quando lo fa si tratta della musica più bella, una Parola bellissima che si fa carne.

fra Daniele Vallorani

Dall’album: If I Could Only Remember My Name 1971
Testo e musica: (Graham Nash, Neil Young, David Crosby)