8. DAL SELFIE ALL’AUTORIFLESSIONE: IMPARARE A GUARDARSI CON GLI OCCHI DI DIO

Quante foto hai sul tuo telefono? E quanti selfie? Siamo una generazione che si fotografa
continuamente, eppure spesso non sa davvero guardarsi. C’è una differenza enorme tra
scattarsi una foto e vedersi davvero.
Lo sguardo che cambia tutto
Immagina di guardare un selfie. Cosa noti per primo?
• I difetti da nascondere
• L’angolazione migliore
• Il filtro da applicare
Ora immagina di guardarti con gli occhi di Dio. Cosa cambierebbe?

Dalla superficie alla profondità
La Parola di Dio è come uno specchio particolare. Non riflette solo la superficie, ma rivela
chi siamo veramente:
“L’uomo guarda l’apparenza, ma il Signore guarda il cuore” (1Sam 16,7)
Questo sguardo nuovo può trasformare:
• Come ci vediamo
• Come guardiamo gli altri
• Come preghiamo

L’arte dell’autoriflessione
Prima di tutto: creare lo spazio
Come quando prepari una foto:
• Trova la giusta luce (il silenzio)
• Scegli il momento (tempo dedicato)
• Sistema l’inquadratura (cuore aperto)
L’esame di coscienza rinnovato
Non è una lista di errori da correggere, ma un dialogo d’amore. Prova così:
Mattino: lo sguardo in avanti
Fermati un momento
Respira profondamente
Leggi un breve passo del Vangelo
Lascia che illumini la giornata che inizia
Durante il giorno: istantanee di consapevolezza
• Piccole pause di presenza
• Momenti di ritorno alla Parola
• Sguardi di gratitudine
Sera: rivedere con amore
Rivedi la giornata come sfogliando un album
Nota i momenti di luce (gratitudine)
Osserva le ombre (senza giudizio)
Lascia che lo sguardo di Dio ti avvolga

Imparare a vedersi nella verità
Lo sguardo della Parola
La Scrittura ci mostra chi siamo:
• Amati incondizionatamente
• Fragili ma preziosi
• In cammino, non arrivati
• Sempre accompagnati
Come esercitare questo sguardo:
Scegli un versetto che parla di come Dio ci vede
◦ “Ti ho chiamato per nome: tu mi appartieni” (Is 43,1)
◦ “Sei prezioso ai miei occhi” (Is 43,4)
◦ “Ti ho amato di amore eterno” (Ger 31,3)
Lascia che questa Parola:
◦ Ti accompagni nel giorno
◦ Trasformi il tuo sguardo
◦ Riveli la tua vera identità

Dalla maschera al volto vero
Sui social mostriamo spesso una versione “filtrata” di noi stessi. Nella preghiera,
impariamo a:
• Togliere le maschere
• Accettare la nostra verità
• Lasciarci guardare con amore

Esercizio pratico: lo specchio della Parola
Preparazione:
◦ Trova un luogo tranquillo
◦ Spegni le notifiche
◦ Respira profondamente
Ascolto:
◦ Leggi lentamente un passo scelto
◦ Lascia che le parole ti “guardino”
◦ Non cercare di “fare” nulla
Riflessione:
◦ Come mi vede questa Parola?
◦ Cosa rivela di me?
◦ Quale aspetto di me sta illuminando?
Accoglienza:
◦ Accogli ciò che emerge
◦ Non giudicare
◦ Lascia che la verità ti liberi

Challenge della settimana: una nuova galleria
Per sette giorni, prova a:
Mattino:
◦ Scatta una “foto interiore” di come ti senti
◦ Leggi un versetto della Scrittura
◦ Nota la differenza tra il tuo sguardo e quello della Parola
Durante il giorno:
◦ Fai piccole pause di consapevolezza
◦ Torna alla Parola del mattino
◦ Nota come cambia il tuo modo di vederti
Sera:
◦ Rivedi le “foto” della giornata
◦ Cerca i momenti di grazia
◦ Affida tutto allo sguardo di Dio

La vera bellezza
A differenza dei filtri di Instagram, che nascondono i difetti, lo sguardo di Dio:
• Accoglie tutto di noi
• Ama anche le nostre fragilità
• Vede la bellezza unica in ognuno
• Trasforma ciò che tocca

Una parola finale
Non siamo chiamati a essere perfetti, ma autentici. La vera preghiera inizia quando
smettiamo di “posare” e ci lasciamo guardare con amore.

PS: La prossima volta che ti fai un selfie, prova a chiederti: come mi vedrebbe Dio in
questo momento? Potresti scoprire una bellezza che nessun filtro può catturare.

share
No comments found.