Agire nel tempo per scegliere l’essenziale (Tobia)

Testo: Tobia 6,1-10

Il giovane partì insieme con l’angelo, e anche il cane li seguì e s’avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri. Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand’ecco un grosso pesce balzando dall’acqua tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare. Ma l’angelo gli disse: «Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire». Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva. Gli disse allora l’angelo: «Apri il pesce e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte ma getta via gli intestini. Infatti il suo fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti». Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato. Arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l’altra parte la mise in serbo dopo averla salata. Poi ambedue ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media. Allora il ragazzo rivolse all’angelo questa domanda: «Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?». Gli rispose: «Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo, e cesserà da lei ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna. Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di chi è affetto da macchie bianche; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono». Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana.

Commento
Il viaggio intrapreso da Tobia si presenta subito pieno di ostacoli. Durante la notte viene attaccato da un pesce e il ragazzo, terrorizzato, cerca di fuggire. La parola di Azaria (in realtà l’angelo Raffaele)  lo spingerà a non sottrarsi alla lotta, a vincere la paura. Davanti alla minaccia che gli fa perdere la bussola, è quindi necessario agire, senza indugiare. Diventa anche essenziale l’indicazione e l’aiuto di chi, compagno di viaggio nella vita, ci aiuta a reagire, a cogliere il tempo opportuno e a leggere gli eventi. Il pesce da minaccia diventa curiosamente nutrimento e terapia; da pericolo, in qualcosa di necessario per il futuro.

Domande:

  • Quando hai sperimentato nella mia vita che inizialmente mi mettevano paura e sconforto ma che hanno poi portato potenzialità inaspettate?
  • Che cosa oggi reputo essenziale nella mia vita, per le persone che amo, per me, per la chiesa?
  • Chi è stato per me “angelo” che mi ha aiutato a comprendere cosa fosse veramente essenziale?

 

Avete mai visto il film: Paycheck di John Woo del 2003?

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