Siamo giunti al termine di questa settimana vocazionale ad Ampezzo. La domenica, giorno dell’Assunzione della Beata vergine Maria è stato proprio un giorno solenne e questo lo abbiamo capito dalle campane che ripetutamente, già dalle prime ore del mattino, suonavano a festa. Ci siamo alzati un po’ dopo rispetto all’orario della settimana ma anche quella mattina molte erano le cose da preparare e da fare: i frati sacerdoti hanno dato una mano al don per celebrare un po’ di messe nella varie chiese del territorio mentre i ragazzi con fra Cristian otre ad aver ultimato la preparazione delle pietanze per il pranzo hanno allestito una mostra vocazionale che porta il titolo “Lui è vivo e ti vuole vivo, pennellate di santità”; oltre a questo è stato preparato un piccolo banchetto dove c’erano vari oggetti religiosi insieme ad alcuni libri spirituali. Il tutto si è svolto nella piazzetta davanti alla chiesa parrocchiale di Ampezzo.

Alle 11 abbiamo partecipato alla messa d’orario presieduta da don Pietro Piller dove oltre ad unirci in preghiera con la comunità abbiamo colto l’occasione per salutare e ringraziare il don e tutte quelle persone incontrate durante la settimana. Il magnificat di Maria, letto nella lettura del vangelo Lc 1,39-56, è stato provvidenziale perché come lei anche noi frati e ragazzi abbiamo riconosciuto come il Signore abbia fatto grandi cose nella vita di chi a Lui si affida.

La domenica precedente, appena arrivati, avevamo iniziato la nostra esperienza vocazionale con un momento di ritiro sul vangelo del giorno Gv 6,41-51 dove nello stare davanti al Signore avevamo chiesto la grazia di poter fare esperienza del sapore del pane perché è l’esperienza che rimane per sempre. Domenica abbiamo ringraziato proprio tutti perché questa grazia il Signore ce l’ha proprio donata gratuitamente e per noi è stato il dono più bello che porteremo nel cuore dopo questo tempo vissuto in Carnia.