Il Vangelo dell’Epifania racconta di alcuni Magi che dall’Oriente seguono una stella per adorare il Re dei Giudei. Proviamo anche noi a percorrere lo stesso tragitto ma nel verso opposto, per vedere i frutti nati dal seme di questo Re Umile, Gesù il Cristo. Questo Messia, diametralmente opposto da quello atteso dal popolo ebraico, così diverso da quello previsto dai Magi, sappiamo che non è stato accolto. Ma siamo anche a conoscenza che con la Sua Risurrezione i semi da Lui gettati hanno iniziato a sbocciare ed a fiorire in modo inatteso! Ci chiediamo: noi siamo riusciti a fare esperienza dell’essenza del messaggio di questo Re tanto insolito e strano? Gli possiamo dare o no la fiducia di considerarlo come il Signore della nostra vita?Con queste domande partiamo per in nostro “viaggio”!
La prima tappa sarà proprio la “Terra Santa”; ci sposteremo poi in Cina e termineremo il nostro tragitto nella “Terra del sol levante”, per comprendere come Cristo, se accolto, diviene un sole che sorge e rischiara quelli che sono nelle tenebre e nell’ombra della morte (Lc1,78-79)!
L’Apocalisse profetizza una Nuova Gerusalemme che sarà una terra di Pace, dimora di Dio con gli uomini (Ap21,3). All’oggi però questa profezia deve ancora avverarsi! Molte etnie, culture e credenze religiose convivono in questi luoghi, ma non in clima di Pace e Mitezza. Un ordinato quartiere ebraico è quasi l’opposto di uno musulmano, mentre un quartiere cristiano si caratterizza per la cura riservata ai luoghi di culto. Questo lodevole clima di eterogeneità è costellato però da uomini delle forze dell’ordine, pronti ad intervenire negli episodi di disordine e violenza, purtroppo non inusuali.
Dove sono i frutti dell’Umile Re Messia che tanto si è speso in queste terre? Come si caratterizza qui la presenza dei frati francescani e quali sono i frutti del loro operato?
Risponderemo a queste domande nel prossimo episodio!
fra Christian Vallarsa