Ok, ho deciso: voglio provare a pregare. Ma… come si fa?
Se ti sei fatto questa domanda, sei nel posto giusto. E se ti senti un pò in imbarazzo a
chiedertelo, sappi che è più normale di quanto pensi.
Il problema dei principianti…Sai qual è il problema più grande quando si inizia a pregare?
Non è la mancanza di tempo (anche se sì, è un problema). Non è nemmeno il non sapere
le preghiere a memoria (chi le sa tutte?).
Il vero problema è che ci sentiamo come quando entriamo in palestra per la prima volta:
tutti sembrano sapere esattamente cosa fare, mentre noi non sappiamo nemmeno da che
parte iniziare.
La verità che ti farà sorridere
Vuoi sapere un segreto? Anche le persone che vedi pregare con tanta naturalezza hanno
iniziato esattamente come te. E probabilmente si sono sentite esattamente come ti senti tu
ora.
STARTER PACK per principianti
1. Trova il tuo ritmo
Orario: Scegli un momento della giornata in cui sei più sveglio e tranquillo. Per alcuni è la
mattina presto, per altri la sera tardi. Non esiste un orario migliore.
Durata: Inizia con 5-10 minuti. Sul serio. È meglio pregare 5 minuti con attenzione che
un’ora pensando alla lista della spesa.
Regolarità: Meglio tutti i giorni per poco tempo che una volta alla settimana per ore.
2. Crea il tuo spazio
Non serve una cappella privata (anche se sarebbe cool). Basta:
• Un angolo tranquillo della tua stanza
• Una sedia comoda (ma non troppo, non vorrai addormentarti!)
• Qualcosa che ti aiuti a concentrarti: una candela, un’immagine, una croce…
• Il telefono in modalità aereo (sì, sopravvivrai)
3. Inizia con il corpo
Prima di tutto, respira. Sul serio. Prova così:
Siediti comodo
Chiudi gli occhi
Fai tre respiri profondi
Senti i piedi che toccano il pavimento
Nota la posizione delle tue mani
Rilassa le spalle (scommetto che erano tese!)
4. Le mosse base
La mossa del principiante: Parla normalmente
• Dimentica le formule complicate
• Usa le tue parole
• Racconta la tua giornata (sì, anche le parti noiose)
• Esprimi i tuoi dubbi (sono permessi, tranquillo)
La mossa del silenzio:
• Resta in silenzio per un minuto
• Se ti vengono pensieri, va bene
• Non cercare di non pensare a nulla (è impossibile!)
• Torna gentilmente al silenzio quando ti distrai
La mossa della gratitudine:
• Elenca tre cose belle della giornata
• Possono essere piccole cose (tipo: ho trovato posto sull’autobus)
• Vale anche sono vivo nei giorni no
5. Quando le cose si fanno difficili
Ci saranno giorni in cui:
• Ti sentirai stupido
• Ti annoierai mortalmente
• Ti distrarrai continuamente
• Ti chiederai se ha senso
• Ti addormenterai
È TUTTO NORMALE!
TRUCCHI DEL MESTIERE
La regola del comunque:
◦ Sono stanco COMUNQUE prego
◦ Non ho voglia COMUNQUE ci provo
◦ Non sento niente COMUNQUE resto qui
Il metodo spotify:
◦ Crea una playlist di 5-10 minuti
◦ Quando finisce la musica, hai finito di pregare
◦ Bonus: la musica copre i rumori fastidiosi
L’approccio instagram
◦ Scegli una foto del giorno
◦ Racconta a Dio cosa vedi
◦ Condividi perché hai scelta
Red Flags (quando preoccuparsi)
NON preoccuparti se:
• Ti distrai spesso
• Non senti niente
• Hai dubbi
• Ti vengono in mente cose random
Preoccupati se:
• La preghiera ti fa sentire ansioso
• Ti senti in colpa se salti un giorno
• Preghi solo per far contenti gli altri
Challenge settimanale
Questa settimana prova il metodo sandwich:
– Inizia con un GRAZIE
– Racconta la tua giornata
– Chiudi con un altro GRAZIE
Fallo per 7 giorni e nota se cambia qualcosa.
Bonus: Kit di sopravvivenza per i giorni no
Per quando proprio non ce la fai:
• Gesù, aiuto è una preghiera perfettamente valida
• Va bene pregare mentre fai altro (doccia, corsa, etc.)
• È ok saltare un giorno (ma ricomincia il giorno dopo!)
• Se ti addormenti pregando, considera che gli angeli finiscono la preghiera per te
CONCLUSIONE
Ricorda: tutti i grandi campioni della preghiera hanno iniziato come principianti.
L’importante non è essere perfetti, ma essere autentici.
E se qualcuno ti dice che stai pregando male ricordagli che Dio è più interessato alla
sincerità del tuo cuore che alla perfezione della tua tecnica.
PS: Se hai letto fino qui senza distrarti, congratulazioni! Hai appena fatto il tuo primo
esercizio di concentrazione. Tecnicamente, potresti considerarlo come la tua prima
preghiera del giorno!
fra Giampaolo Possenti